“Best Photo of the Week”
Le tante storie della fotografia raccontate attraverso i vostri sguardi.
“Best photo of the week” è una nuova rubrica attiva e un’interessante opportunità per fotografi e appassionati, che potranno finalmente aspirare a una pubblicazione sul nostro portale. Siete tutti invitati a partecipare proponendo i vostri scatti migliori.
Ogni settimana Barbara Silbe giornalista, critica e curatore di fotografia, selezionerà a sua discrezione un’immagine tra le molte inviate dagli autori o da lei intercettate in rete e negli incontri didattici ai quali partecipa.
La fotografia selezionata sarà presentata e descritta dalle sue parole su Noc Sensei ogni lunedì, e andrà poi a costituire una raccolta dell’anno in corso dalla quale verrà scelta la Foto dell’Anno 2022.
Paolo Munari Mandelli
Seguendo il fil rouge della scorsa pubblicazione, anche questa settimana ho scelto uno scatto enigmatico, astratto, che richiede un’analisi accurata per essere compreso. Fa parte di una serie che l’autore, Paolo Munari Mandelli, ha intitolato Driving Energy nella quale affronta in modo concettuale l’importante tematica dell’energia nel nostro tempo.
Si è interrogato su come rappresentare in forma artistica questo grande problema che coinvolge l’intera umanità e ha trovato simbologie e rimandi cromatici per stimolare la nostra immaginazione. Paolo ha deciso di approcciarsi senza lasciare nulla al caso, cercando di mettere in evidenza anche le possibili cause che hanno condotto il nostro mondo alla situazione attuale. Ispirandosi ai concetti espressi nel lontano 1975 da Pier Paolo Pasolini, che aveva previsto una società sempre più volta all’omologazione degli individui per mezzo della televisione, pronta a imporre i modelli della nuova industrializzazione e del consumismo sfrenato, con valori sempre più lontani dall’autenticità, dalla concretezza, dall’umanesimo e che hanno sicuramente contribuito a causare lo spreco energetico che oggi tutti viviamo in prima persona, l’autore ha trovato un suo originalissimo modo per riportare allo spettatore una serie di sensazioni.
Confermandoci la grande responsabilità che avvertono gli artisti e tutti i creativi nel porre l’accento sui problemi che ci affliggono, per spronarci a risolverli.
Queste sono le sue stesse parole:
“Il blu è per me la rappresentazione dell’energia che guida la ricerca. È il colore del mare e del cielo, evoca distanza, desiderio, infinità, è energia. La realizzazione delle opere è una fusione tra il lavoro di Yves Klein e i suoi monocromi blu e immagini digitali create appositamente per evidenziare un contrasto tra questi due linguaggi. Il blu è il collante tra le opere e richiama l’energia, gli elementi naturali come il mare e il cielo insieme alla sensazione di pace, tranquillità e contemplazione. Le immagini inserite all’interno dello spazio, hanno la funzione di destabilizzare, sono provocatorie o ironiche, rompendo così l’armonia creata dal colore blu, creando di fatto un contrasto immaginario”.
Note biografiche di Paolo Munari Mandelli
Il suo percorso nel campo della fotografia inizia nel 2007 quasi per gioco, quando decise di frequentare l’accademia di fotografia John Kaverdash a Milano.
Da qui iniziò a muovere i primi passi nel mondo professionale, conseguendo master in: comunicazione visiva, reportage, fashion e camera oscura. Finito gli studi presso l’accademia di Milano, ha collaborato come fotografo freelance con l’agenzia foto-giornalistica Milestone Media, oggi diventata IPA (Independent Photo Agency), occupandosi prevalentemente di cronaca nera, eventi, musica live e reportage. Dal 2010 lavora come freelance occupandosi di reportage e coprendo la crisi migratoria in diversi paesi, tra i quali Grecia, Turchia e, in ultimo, Serbia. Racconta la crisi umanitaria venutasi a creare a causa della guerra all’ISIS prima e del crescente conflitto sociale che andava ad accrescersi con l’aumentare della guerra nei Paesi dell’est europeo e la costante crisi migratoria.
Con gli anni il suo interesse per la fotografia e l’immagine è cambiata fino trasformarsi in un approccio più concettuale e meno estetico. Nonostante questo cambiamento radicale di linguaggio, la sua attenzione verso le problematiche sociali e culturali che caratterizzano la società non è cambiata. Per questa ragione, per riuscire ad affrontare questa sua trasformazione sia da un punto di vista concettuale che pratico, nel 2019 ha iniziato un percorso di ricerca frequentando il master di alta formazione sull’immagine contemporanea a Modena, ampliando così le sue conoscenze in ambito artistico.
Invitiamo tutti a partecipare condividendo i vostri scatti con la redazione, a questo indirizzo mail: bestphotoweek@nocsensei.com
Saranno ammessi tutti i generi fotografici: paesaggio, wildlife, macro, reportage, documentazione, turismo, ritratto, foto sportive o di street, architettura o still life, fotografia glamour o fine art o tutti quelli che abbiamo dimenticati di elencare.
Vi aspettiamo!
Queste le regole per partecipare:
- allegare non più di tre fotografie per invio (massimo un invio al mese).
- fotografie in formato jpg non più grandi di 1 MB
- con la didascalia inserita nel nome del file (esempio: Mario_Rossi_Tramonto-con-gattini-nella-baia-di-sorrento-1982.jpg)
- una vostra breve presentazione/biografia (in formato World o .TXT – Non in formato .pdf) e (se li avete) i link al vostro sito e/o ai vostri canali social.
Ogni email ricevuta che non rispetterà i punti sopra-indicati verrà cestinata immediatamente senza essere visionata.
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