Best Photo of the Week. Max Privitera

“Best Photo of the Week”

Le tante storie della fotografia raccontate attraverso i vostri sguardi.

 

Best photo of the week” è una nuova rubrica attiva e un’interessante opportunità per fotografi e appassionati, che potranno finalmente aspirare a una pubblicazione sul nostro portale. Siete tutti invitati a partecipare proponendo i vostri scatti migliori.

Ogni settimana Barbara Silbe giornalista, critica e curatore di fotografia, selezionerà a sua discrezione un’immagine tra le molte inviate dagli autori o da lei intercettate in rete e negli incontri didattici ai quali partecipa.

La fotografia selezionata sarà presentata e descritta dalle sue parole su Noc Sensei ogni lunedì, e andrà poi a costituire una raccolta dell’anno in corso dalla quale verrà scelta la Foto dell’Anno 2022.  

 


 

Max Privitera

L’autore, Massimo Privitera, ha scelto di non condividere con me informazioni dettagliate riguardanti la tecnica del suo scatto. Ragione per la quale mi affiderò al mio intuito e all’istinto, gli stessi parametri con i quali ho deciso di parlarvi di questa immagine in mezzo alle tante che ci avete inviato nel corso delle ultime settimane.

Ferma un momento allegro e malinconico insieme, rivelatore, suo malgrado, dei pensieri amarcord di chi si trovava dietro questo obiettivo. Io ero loro qualche anno fa, avrà detto Massimo, io che ora da adulto li osservo e mi rivedo. Memoria, la fotografia ha sempre a che fare con questa faccenda che ci tocca da vicino e fa affiorare ricordi. Quelli che ferma nel nostro percorso, scene di famiglia, di gite e persone, o quelli che è capace di testimoniare nel presente per consentirci di fare un piccolo viaggio nel tempo passato. In entrambe le direzioni, ci cattura e ci fa elaborare qualche mistero.

Osservando questi ragazzi gioiosi sulla panchina di un lungomare, pure io spettatrice involontaria sono tornata ai miei anni Ottanta, alle estati spensierate passate davanti al jukebox del lido dove la mia famiglia aveva sdraio e ombrellone. Guardare quei soggetti colorati, ritratti come fossero dipinti ad acquerello, mi ha riportato al cornetto Algida, alle canzoni dei Righeria, di Giuni Russo e Claudio Cecchetto. Incredibile, quale potere abbia una sola fotografia.

E’ come avveniva nella Ricerca del Tempo Perduto, con le madeleine di Proust: un dolcetto consentiva al cervello di liberare ricordi e sensazioni dai nascondigli dove il cervello li aveva archiviati. Secondo lo scrittore, questo meccanismo emozionale si attivava attraverso sapori e profumi. Dall’invenzione della scrittura fatta attraverso la luce, però, grazie al singolo momento che ogni autore è in grado di congelare, anche un’immagine ha il potere di riportare qui il nostro vissuto e ognuno di noi proprio dentro quell’istante. La dicotomia tra passato e presente si spezza, si annulla, e l’attimo è uno solo, torna limpido, come se non fosse mai trascorso.    

 

© Max Privitera

 

 


 

Note biografiche di Max Privitera

Si avvicinò alla fotografia alla tenera età di 40 anni, poco più, ma la prima esperienza progettuale è del 2015 quando prendeva parte ad OCOLOY (acronimo di One Camera, One Lens, One Year).

La Fotografia per Max ha un potere quasi terapeutico, come una sorta di dialisi e pulizia da tutte quelle scorie che accumuliamo giornalmente e che smaltisce, in buona parte, grazie a quel tempo che riesce a ritagliarsi e non importa quante foto porti a casa.

La sua più grande fortuna è quella di potere godere della fotografia da amatore, senza l’assillo di di dover rincorrere scadenze, senza committenze e senza la ricerca della foto perfetta anzi, ogni difetto è come una ruga, segno di vissuto e realtà. Forse per questo preferisce la pellicola a cui si perdona quasi tutto, esposizioni sbagliate, grana, e qualche fuori fuoco…    

 


 

Invitiamo tutti a partecipare condividendo i vostri scatti con la redazione, a questo indirizzo mail: bestphotoweek@nocsensei.com

Saranno ammessi tutti i generi fotografici: paesaggio, wildlife, macro, reportage, documentazione, turismo, ritratto, foto sportive o di street, architettura o still life, fotografia glamour o fine art o tutti quelli che abbiamo dimenticati di elencare.

Vi aspettiamo!

 
Queste le regole per partecipare:
  • allegare non più di tre fotografie per invio (massimo un invio al mese).
  • fotografie in formato jpg non più grandi di 1 MB
  • con la didascalia inserita nel nome del file (esempio: Mario_Rossi_Tramonto-con-gattini-nella-baia-di-sorrento-1982.jpg)
  • una vostra breve presentazione/biografia (in formato World o .TXT – Non in formato .pdf) e (se li avete) i link al vostro sito e/o ai vostri canali social.

  Ogni email ricevuta che non rispetterà i punti sopra-indicati verrà cestinata immediatamente senza essere visionata.  

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