Andrea Meloni. L’autoritratto fotografico

In occasione del mio workshop “Sarà autoritratto” dedicato alla rappresentazione consapevole del sé, ho chiesto al dott. Andrea Meloni di intervenire in merito alla differenza fra autoritratto e selfie nel contesto del mainstreaming.

Che differenza c’è fra il sé reale e quello virtuale? Come vogliamo che ci veda-riconosca il nostro gruppo di pari? Possiamo ancora fare un passo indietro e scoprire il valore dell’autoritrarsi come rappresentazione reale (e non virtuale) di sé stessi?

A queste e ad altre domande, Andrea Meloni risponde nel suo contributo video.

Buona visione!

 

 

ANDREA MELONI

L’AUTORITRATTO FOTOGRAFICO

IL SÉ REALE NELL’UNIVERSO DEL MAINSTREAM

Andrea Meloni è sociologo ed esperto di nuovi media. Dopo una laurea in Sociologia e una in Scienze Sociali è stato per cinque anni titolare della cattedra di Abilità Informatiche (tecniche di comunicazione 2.0) presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università La Sapienza di Roma.

Lo studio della comunicazione non verbale veicolata per immagini caratterizza la sua formazione e il suo ambito professionale. Lavora in TIM dove si è occupa di marketing e comunicazione e dove come produttore ha curato per TIMVISION la realizzazione di film serie tv e programmi televisivi.

 

 

 

Loredana De Pace è giornalista pubblicista, curatrice indipendente e docente. Founder dello Studio CAOS, curatela ed editing (via Puglia, 15 – Monza). È autrice del saggio TUTTO PER UNA RAGIONE. Dieci riflessioni sulla fotografia (emuse, 2017). Dal 2004 scrive per il magazine FOTO Cult Tecnica e Cultura della Fotografia. È editor per i festival di visual narrative Cortona On The Move e per Yeast Photo Festival. È curatrice per il festival di fotografia ColornoPhotoLife. Si occupa della rubrica TAKE CARE of ed è una delle lettrici dell’iniziativa NON CHIAMATELE LETTURE di NOCSensei. È coach su Photocoach.it e collabora con l’associazione culturale NESSUNO[Press]. Ha curato numerosi libri e fanzine, fra cui la monografia MONDI UMANI di Gigi Montali (Corsiero editore), Promenade. Pathos e ironia in costume di Carlo Traini (Crowdbooks) e la fanzine 365 di Jill Vande Wiele. È curatrice di esposizioni fotografiche in Italia e all’estero, partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali, collabora con associazioni e festival nell’organizzazione di conferenze e workshop. È docente di progettazione fotografica, photo editing e comunicazione. È docente per Mu.Sa. (Monza) e Orti Fotografici (Milano). Come fotografa ha esposto El pueblo de Salinas e Ecuador: il piccolo gigante (2011, anche volume con introduzione di Luis Sepúlveda), Sono un cielo nuvoloso (2014, Interzone-Roma) e Qualcosa è cambiato (Priverno, 2017) | Sito loredanadepace.com | Facebook bit.ly/2VZe3MU | Instagram @ loredana_de_pace | INTERVISTA VIDEO NOC-HELLO - Loredana De Pace. Uscire dal proprio recinto, alla ricerca di cose belle https://youtu.be/phkaI2Owvx0

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