
Tecnici e maestranze, con orgoglio all’inaugurazione, anno 1952, della Ernst Leitz Canada Ltd Midland, Ontario, Canada
di Giuseppe Ciccarella
Nell’anno 2011, ricorrono i venti anni esatti dalla acquisizione della mia prima Leitz Camera.
Il mio caro Padre, invece, già dall’immediato dopo guerra, aveva utilizzato con soddisfazione una Leica IIIc “tendina rossa” con 50mm Leitz Summitar. Quella “leichetta”, giaceva oramai “pensionata” tra le mura domestiche, già da qualche decennio. Mi preoccupai, nei primi anni ottanta, di far sistemare la flangia di blocco di quell’ottica rientrante, che era stata maltrattata da un fotografo professionista, che l’aveva ottenuta in prestito da Papà. Fausto Coppa, valente ingegnere elettronico, aveva un fratello, del quale non ricordo il nome, che studiava ingegneria meccanica al Politecnico di Torino. Gli affidai con patema d’animo, per senso di responsabilità, il Summitar di mio Padre. Dopo circa un mese lo andai a riprendere e constatai l’ottimo lavoro artigianale eseguito, che ripristinava di fatto la piena funzionalità dell’ottica. A questo punto, la IIIc insieme al Leitz Summitar “guarito”, tornano in letargo, inghiottiti nelle soffici comodità dell’armadio di Mamma e Papà.
Nel 1987 iniziai a fare fotografie utilizzando attrezzatura Nikon.
Alla fine del 1990 i tempi erano maturi; il crescente interesse per quella Leica d’annata, che giaceva assopita nell’armadio della camera da letto di Papà, trovava finalmente sbocco.
Inserii nella IIIc, una delle pellicole invertibili che abitualmente utilizzavo sulla FM o sulla FM2.
Una grigia domenica mattina di dicembre, in quel di Roma, nella buia cucina a pian terreno, di mia zia Angelina, ci fu l’occasione per provare quella Leica pre-bellica. Mia zia, si stava affannando per lavorare l’impasto per le fettuccine. Gnocchi, fettuccine ed il pane fatto in casa, sono le specialità della casa. Ella usa una farina scura e i suoi manufatti di conseguenza sono corposi e nutrienti; con un suo piatto di gnocchi non è più necessario desinare per almeno tre giorni!
La luce era scarsa ed ero quindi costretto a lavorare a tutta apertura con tempi di scatto relativamente lenti. La immediata evidenza che emergeva, era la particolare silenziosità dello scatto, che diveniva inavvertibile nell’ambiente movimentato della cucina. Questo aspetto non si rivelava di poco conto, mia zia infatti non si sentiva minimamente osservata, pertanto il suo naturale ed operoso comportamento era per nulla influenzato. La naturalezza della scena era preservata a tutto vantaggio della genuinità degli atteggiamenti. Abituato al clangore metallico degli scatti della Nikon, avvertibili distintamente negli ambienti chiusi, questa novità appariva come una favorevole anomalia.
Il rullino fu poi completato da diversi scatti eseguiti qualche giorno dopo, ad una manifestazione di aquiloni.
I risultati furono inattesi.
Mia zia, le sue mani e le fettuccine sembravano scolpite tale era il rilievo. Nessun effetto di mosso nelle immagini, nonostante i tempi di scatto lenti. Nitidezza e morbidezza; un ossìmoro? Macchè!
Sfocato da rimanere senza fiato.
Lettura nelle ombre.
Colore naturale senza dominanti.
Si era schiuso ai miei occhi un nuovo mondo, al quale non potevo ne volevo rinunciare.
Il Leica Pocket Book, su cui ho annotato tutto il materiale Leitz acquistato e ceduto, riporta la data del 22 febbraio 1991. Quella mattina Papà, il cui ricordo genera in me sempre grande emozione, con il suo inconfondibile sorriso di chi la sa molto lunga… ma senza ostentazione, mi volle accompagnare, convinto anch’egli della scelta che stavo per compiere. Il mio intero corredo Nikon, quel giorno fatidico, finiva nelle mani del buon Vincenzo Amoruso, che contraccambiava con una Leica M6 “Panda”, imballata ed inusata.
Il 18 maggio 1991, la stessa macchina ancora inusata tornava all’amico Amoruso, che me la sostituiva con una M6 nera, stavolta “Ernst Leitz Wetzlar Gmbh”.
A questo punto dovevo fornirmi di un obiettivo.
Gli ultimi due oggetti del precedente corredo, una Nikon FM e uno zoom Tamron, furono offerti come parziale permuta al Signor Tonel, ex ufficiale della gendarmeria vaticana e titolare da molti anni dell’omonimo negozio, sito in Via di Porta Cavalleggeri. Il burbero negoziante, malvolentieri acconsentì allo scambio, ben’anche con la differenza in denaro. Portai via un 50mm Leitz Summicron nero, testa svitabile, che egli vendeva a 500.000 Lire. Quanta soddisfazione provai fotografando con questa coppia di oggetti, custoditi in una borsa pronto Leitz.
Dedicato all’amico fraterno Ryuichi.
Giuseppe Ciccarella
LEICA CAMERA AG, Oskar-Barnack-Strasse 11, D-35606 Solms Deutschland, besitz die folgenden Namen und ihre Marken:
LEICA CAMERA AG, Oskar-Barnack-Strasse 11, D-35606 Solms Deutschland, è proprietaria delle seguenti denominazioni e dei loro marchi registrati:
ABSORBAN, AMPLIVID, ANGULON, AVIODIX, AVIOFORTE, AVIOSEPT, AVIOSEPTIT, AVIODIXIT, AVIONAR, BEH, BIDAL, BIDOX, BIDOXIT, BINDOMAT, BILOM, BILOMIT, BILUSTRA, BIMAX, BIMAXIT, BIMULIORA, BINAR, BINDOMAT, BINOCLE, BINOCT, BINODAL, BINOFORTE, BINOFORTIM, BINOL, BINOLAS, BINOLI, BINOLIT, BINOM, BINOMA, BINOMIA, BINOMAT, BINOMIA, BINOMINIA, BINOMINIOS, BINOMINOS, BINOPLASTICO, BINOSPO, BINOT, BINOTOUR, BINOTRIX, BINOVISTA, BINOXYD, BINOZE, BINOZITO, BINUX, BINUXIT, BIOCT, BIOCTIT, BISEXIT, BITUR, BIZWE, CAMPAR, CAMPARIT, CAMPOFORT, CAMPOFORTIT, CAMPOMAR, CAMPOMARIT, CINEGON, CINOVID, CLASSIMAT, COLORPLAN, COMO, CORREFOT, CURTAGON, DECIMAR, DECIMARIT, DIMAR, DIMARON, DYGON, E. LEITZ CANADA LTD, E. LEITZ INC., E. LEITZ PORTUGAL, E. LEITZ WETZLAR, ELCAN, ELCOVISION, ELMAR, ELMARIT, ELMARON, ELMAX, ELOXAL, FADOMAT, FOCOMAT, FOCORAPID, FOCOSLIDE, FOCOTAR, FOREST, FORESTON, FORESTONA, FORSTA, GALILE, GALILEOS, HEKTOR, ILLUMITRAN, KINO, LEICA, LEICAFLEX, LEICAMETER, LEICA PORTUGAL, LEICAVIT, LEICINA, LEITZ, MARDOCE, MARINODOCE, MARSEPT, MARSEPTIT, MARDIX, MARDIXIT, MAROCTO, MAROCTIT, MILAR, NOCTILUX, OBERON, OPTIVARON, OROTHOLUX, PANPHOT, PERFLEKTOMETER, PHOTAR, PRADOLUX, PRADOVIT, REPROVIT, SIMPLEX, STEMAR, SUMMAR, SUMMAREX, SUMMARIT, SUMMARON SUMMICRON, SUMMITAR, SUMMILUX, TELEVIT, TELYT, THAMBAR, TERICAN, TRINOVID, VARIOCONTRAST, VISOFLEX, XENON.
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