Il Nuovo Millennio è alle porte, i computer sono ormai diffusissimi (e si teme che vadano in crash con l’arrivo del 2000…) e la tecnologia avanza a passo spedito.
I professionisti scattano ancora in analogico, il digitale è ancora agli albori e gli ingombri delle poche fotocamere digitali professionali, uniti al prezzo alto delle nuove tecnologie, frenano l’avanzare del progresso.
Questo fino al 1999, quando Nikon presenta una macchina fotografica destinata a diventare una pietra miliare della fotografia.
Il marchio giapponese si era mosso nel mondo del digitale fin dalla fine degli anni ’80: prima con le Still-Video Cameras che registravano immagini su supporto analogico, poi con la F3 “digitale” che montava un sensore da 1.3mpixel della Kodak, presentata nel 1991 come DCS100 e infine con la serie E, con gli stessi megapixel ma sensore da 2/3 di pollice e costruita in collaborazione con Fujifilm tra 1995 e 1999.
Una via di mezzo sono state le fotocamere “adattate” sempre in collaborazione con Kodak, come il dorso DCS760 montato sulla F5 che aumenta l’ingombro del corpo macchina, ma almeno non ha bisogno di uno zaino per registrare le immagini come per la DCS100 e non ingombra come le E, quasi delle Mamiya645 digitali…
Ecco che dentro al corpo con grip mutuato dalla F5 viene inserito un sensore da 23.7×15.6mm, formato simile all’APS analogico e che implica una moltiplicazione 1.5x delle ottiche F. È un sensore CCD dall’allora vertiginosa risoluzione di 10.8 megapixel che però, per ridurre rumore e calore, è tarato con un binning 2×2 per ottenere immagini da soli 2.74mpixel.
Sostituita dalla più performante D1H e dalla versione ad alta risoluzione (5.7 megapixel) D1X già nel 2001, la D1 resta la prima vera Reflex digitale “comoda”, “poco” ingombrante e relativamente economica (10 milioni di lire al momento del lancio, mentre oggi una usata la si trova a neanche 200 euro…), quella che ha spianato la strada a una valanga di realizzazioni sempre più prestanti, quella che ha posto le basi per la diffusione del digitale che oggi sta sempre di più diventando il mondo delle mirrorless.
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