EPSON RANGEFINDER DIGITAL CAMERA R-D1
Nel 2004 le reflex digitali stavano prendendo sempre più piede e la pellicola regnava ancora in molti ambiti nei quali i sensori APS-C non raggiungevano la qualità necessaria.
Nel frattempo chi utilizzava Leica iniziava a sentire il bisogno di montare le ottiche di altissima qualità del suo corredo davanti a un sensore digitale.
Ma la M8, la prima Leica M digitale, sarebbe stata presentata solo due anni dopo, nel 2006.
In anticipo sui tedeschi, Epson instaura una collaborazione con Cosina e progetta una fotocamera digitale a telemetro totalmente made in Japan.
Cosina fornisce la scocca, derivata dai disegni di varie fotocamere prodotte a marchio Voigtlander, con baionetta M.
Epson invece pensa al resto, inserendo un sensore formato CCD (1.53x) da 6.1 megapixel (Sony ICX413AQ) e sensibilità da 200 a 1600 ISO.
Tante le caratteristiche, soprattutto estetiche, che rendono interessante la prima digitale a telemetro: lo schermo girevole che, ripiegato, fa sembrare la fotocamera una fotocamera a pellicola, il bellissimo display analogico superiore a lancette come sulle Nikon 28 e 35ti, il bottone di riavvolgimento a due posizioni che svolge la funzione di selettore come la ghiera di Canon.
Per ultima, ma forse la più importante: la leva di carica, forse l’unico esempio su una digitale, che non si limita a dare supporto come sulla nuova Leica M10-D ma che va riarmata dopo lo scatto, come se avanzasse la pellicola!
Alla R-D1 susseguirono la R-D1s, la R-D1x e la R-D1xG che fu disponibile fino all’Aprile del 2009
Questa è la R-D1, la prima “Leica” digitale!
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